Pubblichiamo in allegato la versione aggiornata al 10 marzo 2021 del Piano di vaccinazione anti-COVID.

La nuova versione, che non si discosta molto dalla precedente, prende atto di come la fase 1 della campagna stia per volgere al termine e dell’ormai prossima autorizzazione e disponibilità di un quarto vaccino, quello di Johnson&Johnson.

Il Piano – prendendo in considerazione l’età e la presenza di condizioni patologiche come indicatori per stabilire la priorità di vaccinazione – identifica le seguenti categorie:

• Categoria 1:
• Elevata fragilità: persone affette da una serie di condizioni, tra cui:
• Patologie neurologiche: SLA e altre malattie del motoneurone, SM, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, Miastenia gravis, pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive (anche i conviventi), patologie neurologiche disimmuni;
• Patologie cerebrovascolari: evento ischemico-emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva del paziente affetto e persone che hanno subito uno stroke nel 2020 e per gli anni precedenti con ranking maggiore o uguale a 3;
• Disabilità gravi: una disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica ai sensi della legge 104/1992. La vaccinazione è estesa anche a famigliari conviventi e caregiver.
• Categoria 2: persone di età compresa tra 70 e 79 anni;
• Categoria 3: persone di età compresa tra 60 e 69 anni;
• Categoria 4: persone con comorbidità con età inferiore ai 60 anni: l’elenco delle condizioni di patologia è lo stesso ma senza la connotazione di gravità riportata per l’elevata fragilità;
• Categoria 5: resto della popolazione

Il Piano riporta anche una elenco di categorie che, indipendentemente dall’età e dalle condizioni cliniche pregresse, devono essere considerate prioritarie in virtù del ruolo essenziale che svolgono:

• Personale scolastico e universitario;
• Forze armate e di polizia;
• Servizi penitenziari (comprendente polizia penitenziaria, personale carcerario e detenuti);
• Comunità residenziali (comprendente sia quelle socio-sanitarie che quelle civili e religiose).

Ricordiamo infine che le attuali indicazioni prevedono l’utilizzo di vaccini a RNA messaggero per la copertura dei soggetti più rischio.

Scarica qui il testo aggiornato del Piano vaccinale